Come ottenere il certificato di partita IVA online
Il certificato di attribuzione della partita IVA è un documento ufficiale con valore legale, rilasciato dall'Agenzia delle Entrate ai titolari di partita IVA e utilizzabile per l'applicazione di leggi tributarie. Il certificato può essere richiesto da liberi professionisti, ditte individuali e autonomi, nonché dalle persone giuridiche in qualità di soggetto IVA, allo scopo di certificare l'attribuzione del numero di partita IVA all'impresa.
Grazie ai servizi online offerti da Libero Pay, anche il certificato di partita IVA può essere richiesto tramite web, compilando in maniera comoda e rapida il modulo disponibile sul portale e inoltrando automaticamente la domanda agli uffici preposti. In tempi brevi, sarà possibile ricevere copia del certificato con pieno valore legale.
Certificato di attribuzione della partita IVA: quali dati contiene?
Il certificato di partita IVA è un documento ufficiale a tutti gli effetti, rilasciato dall'Agenzia delle Entrate con marca da bollo e valido per uso legale. Al suo interno sono riportati i dati completi della ditta individuale o dell’impresa (società, consorzio, cooperativa, ente pubblico o privato) allo stato attuale.
Nel certificato di partita IVA sono contenute le seguenti informazioni:
- denominazione dell'impresa, codice fiscale e numero partita IVA
- data di inizio attività
- natura giuridica dell'impresa
- indirizzo sede legale e di svolgimento attività
- codice ATECO
- dati anagrafici del titolare o legale rappresentante
Se si tratta di partita IVA rilasciata a persone fisiche e professionisti, il certificato conterrà il codice fiscale della persona, i suoi dati anagrafici e l'indirizzo dell'attività, tutte informazioni presenti tra l'altro nella visura camerale. L'utilità del certificato di partita IVA è legata al corretto compimento di tutta una serie di adempimenti amministrativi, come per esempio eventuali registrazioni di atti pubblici e privati, partecipazioni a bandi pubblici e gare di appalto, domande per autorizzazioni e licenze e così via.
In tutti i casi in cui occorra, in pratica, dimostrare il proprio numero di partita IVA, questo certificato è l'unico documento legale possibile da consegnare. Il certificato, anche se viene richiesto mediante servizi online, ha una validità legale di 6 mesi dalla data di rilascio.
Certificato di cessazione partita IVA online: quando e come richiederlo
Se il certificato di attribuzione partita IVA fa riferimento all'inizio dell'attività e ai dati salienti relativi all'impresa, il certificato di cessazione della partita IVA attesta la data di chiusura di una partita IVA. Anche in questo caso si tratta di un documento rilasciato dall'Agenzia delle Entrate e valido per fini legali, che evidenzia i dati del titolare o legale rappresentante della ditta individuale (nome, cognome, codice fiscale, codice attività e sede legale) o di una persona giuridica dotata di una partita IVA attiva.
Compilando l'apposito modulo presente sul portale Libero Pay, è possibile richiedere via web il rilascio del certificato di cessazione della partita IVA per dimostrare l'avvenuta chiusura di un'attività, al fine per esempio di evitare il pagamento di imposte, tasse e contributi successivi alla data di chiusura. Dimostrando l'avvenuta cessazione dell'attività imprenditoriale, il soggetto viene chiaramente sollevato da ogni eventuale addebito emesso dagli enti preposti per un periodo successivo alla chiusura.
Il certificato di cessazione della partita IVA contiene tutti i dati relativi all'impresa, dalla denominazione a codice fiscale e numero di partita IVA, passando per il codice ATECO e i dati del titolare o del legale rappresentante, come nel caso del certificato di attribuzione della partita IVA, aggiungendo a tali informazioni la data di chiusura della posizione all'Agenzia delle Entrate.
In caso di chiusura di un'attività e dunque di cessazione della partita IVA, il soggetto interessato deve presentare all'Agenzia delle Entrate la denuncia di liquidazione, il versamento delle imposte e la chiusura delle posizioni debitorie.
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